Ecobonus 2019 per finestre a risparmio energetico
La legge di bilancio 2019 ha confermato per tutto quest’anno la possibilità di fruire dell’ecobonus, la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica, nella misura al 65% o al 50% a seconda dei lavori. Proprio per le spese relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre comprensive di infissi, insieme alle spese per schermature solari e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A, l’ecobonus è al 50%. I lavori devono eseguirsi su edifici esistenti o parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti. Le finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, devono rispettare i requisiti di trasmittanza “U” (dispersione di calore), espressa in W/m2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010. Gli infissi sono comprensivi anche delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (per esempio, scuri o persiane) o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto (per esempio, cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso). Per beneficiare dell’agevolazione fiscale è necessario essere in possesso dell’asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Per interventi di sostituzione di finestre e infissi, questo documento può essere sostituito da una certificazione dei produttori. Inoltre occorre avere la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, contenente i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne è conseguito, nonché il relativo costo, specificando l’importo per le spese professionali e quello utilizzato per il calcolo della detrazione. Tali documenti devono essere rilasciati da tecnici abilitati. Inoltre attenzione a come vengono effettuati i pagamenti: è obbligatorio usare bonifico postale o bancario in cui è inserita la causale del versamento, con indicazione degli estremi della norma agevolativa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).